Anversa e l’arte

21/02/2016

Anversa e l'arte

ANVERSA

Questo viaggio è l’occasione per trascorrere del tempo con una vecchia amica. Guardo fuori dalla finestra davanti ad una Bolleke e scopro così il fiume Schelda, la cattedrale e sopratutto il legame tra Anversa ed il suo più illustre cittadino: Pieter Paul Rubens. La Rubenshuis si trova nel centro e conserva numerose opere del maestro fiammingo. Tra queste un ritratto del giovane Antoon Van Dyck suo principale allievo ed amico.

Nel San Sebastiano

 

All’interno della casa del maestro

La Rubenshuis si trova nel Wapper e conserva numerose opere del maestro. Tra queste il ritratto di un giovane Antoon van Dyck, suo principale allievo ed amico. Nel San Sebastiano soccorso dagli angeli l’equilibrio della composizione assieme ai toni caldi rimandano al periodo italiano dell’artista fiammingo. Il porticato che collega la casa allo studio denota tutte le influenze, avute dall’artista, del rinascimento italiano; nel giardino, poi, vi è una rappresentazione, splendida, della figlia Clara Serena morta prematuramente.

Antoon van Dyck
San Sebastiano curato dagli angeli

Gli abitanti di Anversa sono fieri della loro città: il maestro è morto da tempo ma il suo spirito è più vivo che mai. Non mancano infatti artisti contemporanei quali Tuymans nella pittura, Fabre in molteplici campi dal teatro alla pittura e scultura moderne ed i “sei di Anversa”che hanno reso celebre la città nella vetrina internazionale della moda. Per conoscere l’Anversa moderna e comprendere il suo rapporto con la Schelda è fondamentale la visita al Mas, Museum ann de Stromm, nel quartiere Eilandje.

La vista dalla terrazza del MAS

Una terrazza su Anversa

Il Mas racconta il senso che l’acqua ha sempre avuto per lo sviluppo della città. Si accede ai vari piani, dove esposizioni permanenti o mostre tematiche temporanee si alternano, e attraverso un percorso di immagini e musiche, si possono vedere documenti di immigrati partiti dal porto di Anversa, gigantografie della citta’ martoriata dalla guerra e osservare antiche mappe navali. La prospettiva che si ha della città cambia a seconda del piano. La terrazza dell’ultimo permette di godere di un panorama a 360 gradi.

Il Museo “al fiume”

Grote Markt con al centro la fontana del Brabo, il palazzo delle Gilde, le Corporazioni delle Arti e dei Mestieri, che furono ricostruiti a seguito di un incendio e la cattebrale Onze Lieve Vrouwekathedraal, è l’esempio dell’Anversa antica. Un incendio distrusse l’interno della barocca Sint-Carolus-Borromeuskerk, compresi i numerosi affreschi realizzati da Rubens e dagli artisti della sua scuola, tuttavia essa mantiene all’esterno l’antico splendore, sopratutto per la stupenda facciata. Attraversando il fiume con il tunnel pedonale Sint-Anna si può godere della migliore vista sulla città.

Grote Markt la piazza principale
Dall’altra parte della Schelda
Notturno fiammingo

Il quartiere più creativo Zuid ricco di locali alla moda, gallerie d’arte e boutique. Lascio Anversa attraverso la sua “cattedrale ferroviaria”. La stazione centrale con un’ampia navata centrale in acciao e vetro è considerata la più bella stazione ferroviaria d’Europa. Fuori il quartiere dei diamanti, una volta in mano agli ebrei impegnati nelle lavorazioni e nel commercio. Per una sosta golosa il mercato Vogelmarkt che si tiene ogni fine settimana in Oude Vaarplats nella piazza del teatro Het Paleis. Il luogo preferito dopo lunghe camminate: Perruche, un’oasi gastronomica dove provare qualcosa di autenticamente fiammingo.

Bolleke
Perruche

        

La carta

Tot weerziens Antwerpen!!

     

  


                    

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