26/03/2016
Capo Verde un continente in miniatura
CAPOVERDE
Sorridere a Boa Vista
Dieci sono le isole di Capo Verde e dieci sono le stelle della sua bandiera. Capo Verde l’isola di Boa Vista è la più orientale dell’ arcipelago. Racconta una storia carica di sentimenti. Chilometri di spiagge bianchissime protese in un mare dai riflessi color smeraldo. Gli abitanti con la loro ospitalità mi fanno apprezzare il valore di un sorriso. Sorridere è un gesto quotidiano, di natura semplice. Una giornata senza sorriso è una giornata persa, qui, sentenziano gli anziani.


Sal Rei
Sal Rei il villaggio fatto di case basse in stile coloniale dove predominano i colori pastello è il centro dell’isola. Partire dal vecchio edificio doganale di fronte al mare e percorrere le sue stradine, per lo più sterrate, fino a giungere di fronte alla chiesetta di Santa Isabel. Osservare la gente che gioca a questo antico e tradizionale gioco chiamato Uril.
Casa Velha, la mia sistemazione, rifinita con gusto ed attenzione da parte della giovane proprietaria coadiuvata da simpatiche ragazze. Luogo incantevole negli arredi e nella cura dei dettagli ne fanno un sicuro approdo in attesa di andare alla scoperta dell’isola.


Jardim infantil
Nel 2013 Sonia Stacchezzini fonda a Sal Rei un’ Associazione chiamata: ” Un click per un sorriso” ed un asilo per permettere alfabetizzazione e crescita ai bambini di famiglie che non hanno possibilità economiche.
E Bitacora con un sorriso vuole sposare il progetto dell’associazione: ” Un click per un sorriso” ponendomi il traguardo di aiutare l’associazione. Ogni giorno vedo quello che ancora mi manca per completare l’opera. Il tempo che ci impiegherò è un dettaglio e neanche molto importante.



Santa Barbara
Tanto, tanto fuoristrada verso nord a Capo di Boa Esperança dove giace il relitto arrugginito di una nave incagliatasi sul fondale limaccioso, con i flutti dell’oceano ad infrangersi tra le rovine. Più a sud spiagge completamente deserte si estendono per chilometri e si aprono su un mare color turchese.
L’ oceano in agitazione e le grandi onde conferiscono a Praya Curalinho, meglio nota come Santa Monica, un aspetto selvaggio. Habitat di tartarughe marine e granchi intenti a scavare le loro tane.



Rabil e deserto di Viana
Rabil un tempo prima capitale e adesso un tranquillo villaggio di case colorate. Qui una scuola di ceramica e l’incontro con le persone più anziane mi permette di conoscere la storia dell’isola.
Sahara? No deserto di Viana con una piccola oasi e alcune palme. Il paesaggio cambia di giorno in giorno seguendo la direzione dell’ Harmattan il vento che, dal continente africano, soffia modellando la sabbia. Un luogo privilegiato per attendere il tramonto e concludere la giornata.


Grandi emozioni trasmesse attraverso piccoli gesti. Come il saluto di una bambina dagli occhi curiosi e con il sorriso.
Che gente speciale! Splendida come la loro terra!
E quel relitto! Dimmi, non ti sei avvicinato per fare altri scatti?
Un grosso saluto!
Daniela
Grazie Daniela per il cortese commento.
Il relitto ha una storia molto interessante ma non basterebbe una pagina per farne menzione.
Presto altre foto.
Un saluto a te ed un ringraziamento
Robi
Se dovessi scriverne un post, taggami che mi affascinano tanto le storie dei relitti!
Ciao
Non manchero’. Grazie della gentilezza.Ciao