31/05/2017
Diario da Phnom Penh
CAMBOGIA
Tuol Sleng e Choeung Ek
Il mio diario da Phnom Penh, è un amico silenzioso a cui posso confidare le emozioni che mi evoca. Parlo di uno stato d’animo costellato di tristezza e sofferenza. Per una tragedia ancora troppo recente della sua storia. E del suo faticoso tentativo di risorgere.
Sopravvive negli occhi della gente il ricordo degli orrori di Angkar. Cinque deliranti anni di spietata dittatura che causarono la scomparsa di un’intera generazione. La Kampuchea Democratica ha lasciato ferite aperte in questa tribolata umanità. Una città dal volto moderno con grandi viali animati dal traffico cerca, ogni giorno, di confinare il suo periodo più buio nella memoria dei simboli del genocidio cambogiano: Tuol Sleng e Choeung Ek.


Architettura Khmer
Il centro città, compreso tra Movivong Boulevard e Sisowhat Quay il lungofiume accanto al Mekong, è un’università del viaggio ed il teatro della vita quotidiana. Qui, sulla riva destra, il Palazzo Reale e la Pagoda d’Argento con all’interno il Buddha di Smeraldo, luoghi sacri e bellissimi. Queste le uniche architetture risparmiate dalla distruzione dei Khmer rossi dopo il colpo di stato del 1975.
Il Wat Ounalom santuario sede del patriarcato buddista cambogiano, sorge alla confluenza del fiume Tonle Sap con il Mekong. All’interno vi si trovano numerosi edifici, non solo religiosi, e la presenza costante di monaci intenti a pregare.
Significativo il tempio con stupa in cima all’unica collina della città il Wat Phnom. Fondato da lady Penh a cui la leggenda attribuisce la fondazione di Phnom Penh. La scalinata conduce all’ingresso principale e gli interni sono finemente decorati con scene raffiguranti la vita di Buddha.

Visiterò la Cambogia il prossimo anno e spero davvero di riuscire ad includere Phnom Penh nel mio itinerario, che sarà incentrato principalmente sui templi di Angkor.
Ti raccomando vivamente di prenderla in considerazione perchè è molto significativa come città. E da Siem Reap non è affatto complicato raggiungerla. Vale la pena. Grazie.
Fai delle foto a dir poco fantastiche!
Troppo buona. La gentilezza fatta persona.