Mare calmo, acque trasparenti, piccole baie di sabbia finissima in mezzo ad una foresta pluviale e l’emozione di un soggiorno in un paradiso tropicale nel golfo del Siam. Tutto questo è Koh Samed. La relativa vicinanza con la capitale ne fa una destinazione molto amata da locali e turisti. Dalla stazione degli autobus di Ekkamai a Bangkok raggiungo in quattro ore Ban Phe dove mi imbarco per Na Dan Pier. Biglietto di ingresso obbligatorio in quanto tutto l’arcipelago è un parco nazionale.Navigazione verso Na Dan Pier Koh SamedÈ un’isola tranquilla sopratutto durante la settimana; il centro di ogni attività è la spiaggia di giorno e di sera. La parte più settentrionale Sai Kaew è certamente il luogo più vitale. Il suo arenile è il più esteso, frequentato e meglio attrezzato. Qui si concentrano la maggior parte delle strutture ricettive e i molti locali sulla spiaggia testimoniano la vocazione per il mare.Na Dan PierPloy Talay RistoranteKoh Samed è selvaggia. È attraversata da un’unica strada in cemento che collega il nord con la parte sud ed ovest per un totale di undici km. Più ci si allontana da Sai Kaew e più l’atmosfera diventa rilassata. Paesaggi da cartolina, un susseguirsi di calette e baie e la totale assenza di mondanità. Alcuni resort di lusso e sistemazioni più spartane si affacciano direttamente sul mare si trovano nella parte sud dell’isola. L’incontro di Bitácora con il principe e la sirena avviene di buon mattino all’estremità meridionale della baia.L’unica strada dell’isola in cementoIl Principe e la SirenaIl modo più immediato per raggiungere le spiagge è certo uno scooter oppure usufruire del servizio di taxi. Quello più affascinante invece è camminare. Alcuni tratti di costa sono rocciosi e non è possibile raggiungere tutte le spiagge. Risalendo sulla strada si raggiungono comodamente. Adiacenti a SaiKaew ci sono Ao Phai, Ao Tub Tim e Ao Phudsa. Questi sono i posti con più movimento. Non molto ampie ma con una grande concentrazione di locali.Ao PhaiPai BayLa spiaggia di PhaiProseguendo il piacevole cammino si incontra Ao Cho ed a seguire Ao Vong Duean. Sono baie molto estese con diverse strutture ricettive e alcuni bungalow per viaggiatori più informali. Da qui le spiagge diventano semideserte.Grand View resort Ao ChoAo VongdueanSpecchio delle mie brame..La parte meridionale dell’isola è caratterizzata da baie isolate e poco frequentate. Tra le più belle Ao Wai, Ao Kiu Na Nok e Ao Pakarang. In queste ultime ci sono resort con caratteristiche casette finemente arredate in tek, con ampio patio ed un servizio tutto incluso. Proseguendo, poi, fino al capo è possibile, in un punto panoramico, apprezzare le due coste.L’acqua turchese di Ao WaiBungalow vista mareAo WaiLa spiaggia del Paradee ResortNimmanoradee Resort a Ao PakarangSulla via del ritorno, in un altro punto panoramico, il sole scompare sotto l’orizzonte e regala un tramonto che rapisce sul versante ovest e Ao Phrao. Il ritorno è ancora possibile camminando di buona lena nell’imbrunire.Devozione lungo il camminoIl tramonto del soleIl rientro a Sai Kaew permette a Bitácora di assistere allo spettacolo dei giochi di fuoco e di luce al Ploy Talay cullato da una piacevolissima brezza marina a rinfrescare l’ambiente.Giochi di fuoco….e di luce สวัสดีเกาะเสม็ดJump at Sea per un’ottima colazioneBeach Food per pranzo