Fitur, la Fiera internazionale del turismo, che si tiene ogni anno a Madrid ospita quasi tutti i paesi dei cinque continenti con un’attenzione particolare per quelli di lingua ispanica. L’edizione 2016 vede, per la prima volta, la partecipazione di Bitacora e di un folto pubblico di visitatori ed addetti ai lavori. Fitur è molto più di una fiera: gli spazi sono distribuiti in otto padiglioni con un unico comune denominatore. I viaggi.
Per dovere di ospitalità il padiglione della Spagna è il mio riferimento. Tutte le comunità della penisola sono ben rappresentate e l’ospite d’onore per questa edizione è l’Andalucia. Qui la Sevillana è poesia. Appartiene alla tradizione andalusa con movenze aggraziate e toni vivaci nell’espressione dei suoi tipici passi. Non può mancare una degustazione di Jamon Iberico de Bellota unito ad un fino de Jerez nelle sue versioni amontillado, palo cortado y manzanilla (proprio tipico di SanLucar de Barrameda); la mattinata comincia nel migliore dei modi. Probabilmente per un maestro assaggiatore quale colui che scrive non vi è matrimonio migliore grazie sopratutto alla versatilità di questo vino.
Fitur è in grado di reinventarsi edizione dopo edizione e tutti i paesi espositori si superano per proporre itinerari dettagliati e sorprese all’interno degli stand. Provare un kimono in Giappone ed assistere alla fioritura dei ciliegi a Tokio, lasciarsi sedurre dalla magia dell’antica citta’ maya Tikal in Guatemala o dormire in una tenda beduiana nel Wadi Rum in Giordania sono solo alcune suggestioni che si possono vivere qui.
L’assenza di realtà europee come Uk e Francia per preferire vetrine come la fiera di Berlino e, fatto curioso, la totale mancanza dell’Italia (ahimè) nell’agone turistico segnano un nuovo modo di concepire (credo) il turismo fieristico. Del quale ancora non mi sono dato una spiegazione…
Attraverso scatti carpiti, mentre la giornata volge lentamente al termine, i momenti vissuti sotto forma di istantanee occupano un posto privilegiato nel mio album dei ricordi. Rappresento in immagini il mio percorso all’interno dell’area espositiva in un viaggio sedentario attraverso contatti, utili conversazioni e la ricerca di nuovi prossimi destini. Lascio la fiera e Madrid non prima di un percorso dei sapori tra le vie della città.
Hasta pronto Fitur y Madrid!!